Grazie amiche e amici!


Grazie amiche e amici!

La mia nipotina e i suoi genitori vi danno la bella notizia che l’obiettivo del progetto "Fes Byke per Anna" è stato raggiunto. Grazie all’interessamento e all’aiuto che ciascuna/o di voi in varie forme ha dato. In una società che rischia sempre di sprofondare negli egoismi, nei particolarismi, nell’indifferenza e nel disinteresse per le sorti degli altri, gesti come questi mantengono viva la speranza che un’umanità più calda e profonda sia possibile. Un’umanità capace di stringersi intorno a chi soffre o è in difficoltà e fargli sentire che non è solo/a, che un posto al mondo per lei/lui c’è. Anzi il mondo non sarebbe più lo stesso e sarebbe più povero senza di lui/lei.<br />

Quando ho comunicato ad Anna che con l’aiuto di tante persone amiche che pensano a lei con affetto c’è la possibilità di prendere la Fes Byke, lei per prima ha esclamato: Sììì! Così potrò gareggiare con le auto in città. Poi mi ha guardato riflessiva e ha aggiunto: Ah, ah. Mi sa tanto che non potrò farlo perché la Fes Byke non ha le ruote.

Hai ragione piccola Anna, non ha le ruote, ma tu la farai sfrecciare ugualmente con la tua bella fantasia di bambina. Potrai fare tutte le gare che vorrai, potrai andare dove ti piacerà senza bisogno che gli altri amorevolmente ti portino. Potrai essere autonoma, cosa alla quale giustamente aspiri di più e il cui diritto ti è stato negato da quel maledettissimo incidente. Potrai scoprire che l’autonomia che ti costruisci nella mente e nel tuo cuore ha un grandissimo valore, anche nell’assenza della naturale autonomia fisica. Spero tanto che un giorno tu possa scoprire l’importanza di quella autonomia che gli uomini costruiscono dentro di loro, che non è scontata. Perché l’autonomia fisica non è tutto e, a volte, nemmeno la cosa principale, se manca l’autonomia della mente e del cuore. Non sono, purtroppo, messi molto bene tanti uomini che possono andare sì dove vogliono, fare ciò che vogliono, ma la loro libertà è solo vuota apparenza se non sono autonomi e, perciò, liberi dentro.

So già cosa mi obietteresti: Ma nonno, io voglio correre, nascondermi, inseguire i miei amichetti, alzarmi e sedermi, andare in bagno da sola, mangiare da sola, sfogliare o chiudere un libro, dare una carezza alla mia mamma, vestire le mie bambole, aprire il mobile di cucina per "rubare" le patatine, mettermi di nascosto le scarpe della mamma e guardarmi allo specchio, ballare la "pizzica" nelle piazze del Salento come facevamo prima dell’incidente…
E morendo dentro io ti risponderei: Hai ragione, piccola mia. Tutto questo non ti è possibile, non più, almeno fino a quando qualche angelo vestito da scienziato non scoprirà il sistema che ti permetta di fare qualcosa con le tue manine e con le tue gambine. Preghiamo il cielo che questi angeli dell’umanità siano aiutati e che i loro cervelli preziosi siano messi in grado di inventare tanti rimedi per i tanti mali che fanno soffrire le persone sfortunate e i bambini come te. Fintanto noi non ce ne staremo con le mani in mano, vero? E allora partiamo all’avventura. Montiamo sulla tua Fes Byke spaziale e andiamo a scoprire i posti più belli del mondo. Facciamo spaventare qualcuno sfrecciandogli vicino, facciamo qualche scherzetto a qualche altro che non se l’aspetta.
Ecco probabilmente ti risponderei così, consapevole che fratelli stretti del dolore sono la consolazione e la speranza.

Grazie amici e amiche, Anna vi ha nel cuore tutte/i e ci penseremo noi a non farle mai dimenticare questo vostro gesto di amore verso di lei. Ora, a questa sua età, potrei dirle che voi avete fatto una bella magia, una magia collettiva. Avete pensato intensamente la Fes Byke e, dopo aver recitato la formula magica che solo voi conoscete, essa si è materializzata per aiutarla a stare meglio.
Un abbraccio a tutte/i