Sono in ansia per te

L’intervento non sarà banale. Quando la tua mamma te l’ha annunciato hai detto che vuoi farlo. Quando poi ti ha detto che ti faranno solo due buchini sotto il petto hai cominciato a piangere. Hai ragione piccola, non ne puoi più per tutto quello che hai sofferto.

Piangi ugualmente e non sai che in quella parte, come nella massima parte del tuo corpo, tranne la testa e il collo, tu non hai sensibilità. Per usare le tue espressioni, i soldatini che portano le informazioni al cervello facendoti provare le sensazioni, muoverti, correndo lungo il midollo spinale, trovano la strada interrotta. Quella maledetta strada interrotta! Tuttavia tu piangi ugualmente perché le sensazioni di dolore sono nella tua mente, non senti il corpo, ma quelle sensazioni sono in te.

Dovranno applicarti due stimolatori del nervo frenico. Questi riceveranno gli impulsi da un apparecchio esterno: una scatoletta che ti seguirà ovunque sarai portata.

Sarai operata al Besta di Milano dove resterai in reparto rianimazione per circa un mese e mezzo. Sarà dura, ma avrai la compagnia della mamma per tutto il giorno. La mamma, però, non potrà dormire con te, e so già quanto piangerai quando te lo dirà.

Orribile reparto è rianimazione in generale e infantile in particolare. Quanti bambini mentre tu sei lì portano via perché muoiono, quanti altri sono destinati a morire dopo poco tempo. Hai visto i loro genitori, che ti hanno salutato con dolcezza, ti hanno detto come si chiama il loro bambino, magari il giorno dopo non ci sono più, né c’è più il loro bambino. Che esperienze atroci.

Dopo il calvario che è stato per te la permanenza in rianimazione al Fazzi di Lecce, dopo quella al Regina Margherita di Torino, non hai più dormito senza la mamma, sempre attenta e vigile per gli allarmi del ventilatore e del saturimetro. Pronta a balzare giù dal letto per broncoaspirarti quando sei in difficoltà.

Lei ormai da tre anni dorme con un solo occhio, spesso anche quello è aperto per vigilare su di te. Per tenerti in vita, perché ogni anche minima disattenzione può costarti la vita, non potendo muoverti ed aiutarti da sola. Sempre e solo dagli altri dipende la tua vita, piccola mia.